Saturday, February 12, 2022

 

In occasione della Giornata della Memoria, come ormai da diversi anni, l'ANPI si rivolge a noi studenti delle Scuole di San Giorgio proponendoci incontri e testimonianze dei tristi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Le persone che abbiamo potuto ascoltare direttamente hanno lasciato un segno indelebile in tutti noi, alunni e insegnanti. Negli ultimi due anni di emergenza Covid abbiamo mantenuto la promessa di non dimenticare e abbiamo visto insieme film, letto brani, ascoltato interviste, riletto testimonianze, ricercato approfondimenti, ad esempio sui Giusti fra le Nazioni.

Quest’anno il suo libro “Piccole storie da ricordare” di Roberto Mezzenzana ci ha aperto un mondo sulla realtà storica del nostro paese. Quanti cognomi conosciuti, quante storie raccontate dai genitori e dai nostri nonni hanno preso contorni più definiti e hanno contribuito ad arricchire e a rendere più vicina a noi la Storia che studiamo sui libri, aiutandoci ancora di più a capire l’orrore della guerra.

 

“Le storie dei nostri sangiorgesi ci hanno parlato di voglia di vivere nonostante la miseria e la paura”. Mattia

 

“Non c’era niente da mangiare e nei campi di concentramento i bambini morivano anche di fame e pensare che noi oggi rifiutiamo il cibo preparato dai genitori…Quante famiglie divise, quanti giovani partiti e non più tornati dai loro cari”. Giulia

 

“Penso che la guerra sia stata ingiusta ma soprattutto inutile e che sia molto importante ricordare per far sì che non accada più”. Alessandro

 

“Il soldato Mario, deportato nel campo di concentramento di Mauthausen ha detto : “Perdonare sempre, dimenticare mai!” la figlia ci ha ricordato i momenti più tragici (dalle pagine di “Piccole storie da ricordare”). Massimiliano

 

“Io quando sentivo i ricordi di mio nonno Alberto M. non riuscivo nemmeno a immaginare la sofferenza, le devastazioni, le violenze, l’immenso dolore di tante persone. Bisogna ricordare, ricordare.” Lorenzo

 

“A me ha colpito la storia di Achille e del suo viaggio di ritorno a San Giorgio dopo l’8 settembre: sul treno finisce nello scompartimento di soldati tedeschi, le SS pensano sia uno di loro e proseguono le perquisizioni, nemmeno i soldati tedeschi intervengono…scende dal treno e altre persone gli danno abiti civili, così riesce a raggiungere i suoi”. Arjana

 

“Tra i Giusti delle Nazioni c’è Giacomo Bassi, lui ha aiutato la famiglia Contente a salvarsi dal campo di concentramento, lo ha fatto nel mio paese! A lui è dedicata la Sala Consiliare, in quei locali aveva nascosto Sara, Nissim e i loro genitori”. Alice

 

“Lo stato d’Israele ha istituito lo Yad Vashem, il Mausoleo di Gerusalemme per ricordare le vittime della “soluzione finale” voluta da Hitler, al suo interno c’è il “Giardino dei Giusti” dove ogni albero è dedicato a un giusto. Lì c’è Giacomo Bassi”. Luca

 

“Durante la guerra molti sono stati egoisti, magari alcuni meno di altri, pochi sono stati quelli disposti a mettere a rischio la propria vita per salvare persone che non conoscevano nemmeno”. Tommy

 

“Anna Frank insieme alla sua famiglia si nascose, aiutata da chi non aveva paura di farlo, ma dopo due anni e quasi alla fine della guerra, qualcuno, per salvare se stesso e la propria famiglia, svelò il nascondiglio. Anna morì insieme alla sorella nel campo di concentramento di Berger- Belsen. Si salvò solo il padre che decise di pubblicare il suo diario, nel quale racconta i due anni di isolamento”. Mirko

 

“A Milano ci sono le pietre dell’inciampo, per ricordare tutti gli ebrei deportati. Sono piccoli quadrati di ottone, posti davanti alla casa di deportati, che riportano il nome, l’anno di nascita, la data di morte.” Samuele

 

“Il 16 maggio del 1945 in occasione del rimpatrio dei primi deportati di Mauthausen, venne approvato un testo noto come il Giuramento di Mauthausen, nel quale vi si legge: “la pluriennale permanenza nel campo ha rafforzato in noi la consapevolezza del valore della fratellanza fra i popoli….dopo aver conseguito l’agognata nostra libertà …vogliamo percorrere una strada comune: quella della libertà indispensabile di tutti i popoli, del rispetto reciproco, della collaborazione nella grande opera di costruzione di un mondo nuovo, libero, giusto per tutti”tratto da” Piccole storie da ricordare “di Roberto Mezzenzana.

 

Grazie ancora per le riflessioni che ci ha stimolato a fare!

Febbraio 2022             Gli alunni di Terza Media


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